<body bgcolor="#FFFF80" background="immagini/sfondo2.jpg"> <br><br><br> <p> <b>STORIA SPORTIVA <br><br><br> Eros nasce a Milano nel 1974. <br> <br> Di seguito Eros racconta la sua storia sportiva:"</b> <br><br> Da 6 a 10 anni ho frequentato un corso di nuoto. <br> Il mister un po' impulsivo (allora si tiravano gli zoccoli per convincere i bambini ad andare nell'acqua alta, ecc) <br> e l'ambiente non troppo divertente per un bambino, mi fanno allontanare dal nuoto e soprattutto dalle piscine. <br><br> Dopo uno stop di diversi anni all'alba del 2005 a 31 anni decido di riprovare con il nuoto. <br> Sapendo già nuotare bene, decido di provare ad entrare in una squadra master. <br> Il mio primo allenatore <b>Igino Proserpio</b> dopo il provino, che consisteva nel nuotare alcune vasche in ogni stile, mi disse, con mia grande sorpresa, che nuotavo bene a delfino. <br> Ero talmente sorpreso che, mi ricordo, gli chiesi se fosse sicuro. <br> La cosa curiosa era che nessuno me lo aveva mai insegnato, e da autodidatta lo avevo imparato la settimana prima del provino. <br> A questo punto mi tessero per l'allora MGM sport di Desio. Continuo un paio d'anni e poi mi fermo per altri 3. <br><br> A Maggio 2009 mi ritessero per la stessa società, che nel frattempo aveva cambiato nome in "TEAM LOMBARDIA MGM". <br> Decido, per variare, di partecipare all'Iron Master, che consiste nell'effettuare tutte le 18 gare in tutti gli stili ed in tutte le distanze previste per il circuito master. <br> Nello specifico le gare sono le seguenti: 50m sl(stile libero) - 100m sl - 200m sl - 400m sl - 800m sl -1500m sl - 50m rana - 100m rana - 200m rana <br> - 50 m dorso - 100m dorso - 200m dorso - 50m farfalla - 100m farfalla - 200m farfalla -100m misti(dorso, delfino, rana e stile) - 200m misti e 400m misti. <br> Alla fine completo con successo il circuito Iron Master. <br> L'Iron Master(master d'acciaio) prevede anche la gara dei 200 farfalla considerato da tutti un ostacolo da superare. <br> Mi approccio alla gara con un po' di timore sperando di riuscire a completarla. <br> Con soddisfazione e con i complimenti dei miei compagni di squadra concludo la gara che chiudo in 3min 21 secondi e 28 centesimi. <br> Mi accorgo con sorpresa di non essere così stanco come avevo immaginato di essere. <br><br> Un giorno, durante l'allenamento chiedo al mio attuale allenatore <b>Fabio Zulian</b>, ex agonista specializzato nello stile dorso e delfino, quale fosse la massima distanza consecutiva percorsa a delfino dal migliore della sua squadra. <br> Mi rispose che aveva percorso 700m. A questo punto gli propongo di darmi una corsia libera che avrei tentato di battere il record. <br> Ne' lui ne' tutta la squadra credevano potessi avvicinare la distanza (in effetti neanche io ero così convinto). A fine tentativo, il mio amico <b>Paolo Schiatti</b> mi disse che dopo 200m pensavano "farà ancora un paio di vasche e poi si ferma". <br> In realtà, nella sorpresa generale e anche con mio stupore, continuai a nuotare ininterrottamente fino alla fine dell'allenamento e percorsi 1200m consecutivi a delfino. <br> All'arrivo ci fù un grosso applauso da parte dei miei compagni di squadra (la prima vera soddisfazione sportiva), convinti però che avessi fatto 1500m. <br><br> La voglia di confermare l'applauso dei miei compagni di squadra mi spinse a iscrivermi ai campionati regionali master della Lombardia nei 1500m stile libero. Di solito i 1500sl si nuotano a stile crawl, mentre io li avrei nuotati a delfino. Alla partenza mi chiedono come mai mi ero iscritto nelle prime batterie (quelle più lente), confesso che nuoterò a delfino. Il giudice crede sia una battuta, si mette a ridere e mi dice:- mi raccomando tieni il lato della corsia.". In effetti un problema risiedeva nel fatto che i 1500m si nuotano in due per corsia; nuotandoli a farfalla potevano essere un problema gli incroci con l'altro nuotatore. Fischio di partenza, inizio a nuotare. Dopo i primi metri a delfino, mi raccontarono i miei compagni di squadra, iniziò un mormoglio tra il pubblico. Gente che si chiedeva "ma li farà tutti a delfino?", altri "non ce la può fare" altri ancora "scommetto che non riesce a finirli". <br> Intanto la mia gara continua, risolvo brillantemente gli incroci con il compagno di corsia con il metodo classico, apnea durante l'incrocio, anche se mi causa un po' di affanno. Ai 400m non ho ancora carburato e inizio a pensare:"caspita manca ancora tanto, faccio fatica a prendere il ritmo". Il pubblico se ne accorge dal cambio di andatura e pensano che sia oramai agli sgoccioli. Invece mi riprendo e riacquisto il ritmo iniziale. Al contrario agli 800m mi sento bene e penso di accelerare. Dentro di me mi dico "stai buono che ci vuole un attimo ad entrare in crisi.". La saggezza ha il preavvento e mi permette di arrivare alla fine. <br> Negli ultimi metri dell'ultima vasca trovo la forza di accelerare e chiudere in bellezza. Dentro di me intanto penso "cosa penserà il pubblico, penseranno che ho fatto una impresa o no, mi applaudiranno o fischieranno?". Intanto mi accorgo che il pubblico sta tenendo il ritmo a suon di "hop - hop" con le mie bracciate. Tocco, mi guardo intorno perplesso e sento un grosso applauso. Sorrido e alzo il braccio con il pugno al cielo, felice del risultato. Chiudo con un buon tempo 32min e 40sec . Il ragazzo che deve entrare in vasca dopo di me mi stringe la mano e mi fa i complimenti. Il giudice di corsia si accosta e mi dice con stupore: "Pensavo scherzassi quando mi hai detto che avresti nuotato a delfino.". <br> Esco dall'acqua, i miei compagni di squadra si avvicinano e si complimentano con me. Rimango stupito dal fatto che dalle tribune scendono diverse persone, che mi stringono la mano, mi fanno i complimenti e scherzosamente si sincerano della mia integrità fisica. <br> Ad un certo punto si complimenta con me <b>Dario Podestà</b> (organizzatore della nuotata dell'Eremo), che mi propone, in cambio di una coppa, di partecipare alla nuotata dell'Eremo e nuotarla tutta a delfino. Alla parola "coppa" non resisto e allora, forse imprudentemente, accetto subito la sfida. <br><br> Per la descrizione della preparazione, l'attesa e il resoconto della gara, riporto di seguito i bei articoli fatti da <b>Fabio Giannini</b> della rivista Italiatriathlon con il relativo link: <br> <a href="http://www.italiatriathlon.it/italiatri/index.php?option=com_content&view=article&id=6406:intervista-a-paolo-eros-cerizziluomo-delfino&catid=1:ultime&Itemid=50" target="_blank">- Intervista a Paolo Eros Cerizzi...l'uomo Delfino!!!</a> <br> <a href="nuotatadelleremo.html" target="_parent">- Resoconto della gara con foto inedite.</a> <br> <br> La partecipazione alla nuotata dell'Eremo mi porta a conoscere anche <b>Flora Mazzucchelli</b>, altra organizzatrice della nuotata dell'Eremo, che assieme a Dario mi hanno già invitato a partecipare alla prossima nuotata dell'Eremo." <br> <br> <b>E adesso Eros cosa si inventerà? <br>Si, possiamo dirlo, qualcosa si sta muovendo, ma cosa? Seguiteci, il sito verrà aggiornato con tutte le ultime news.</b> <br><br><br><br> </p> </body>